Come pulire il Ciloom
La pulizia del ciloom è la sua vita!!! Lasciandolo sporco,la fumabilità, l’ igiene e il gusto ne risentono!!!
In genere l’ ultimo che tira e lo finisce, dovrebbe pulire il ciloom, ma il proprietario serio che ama il suo tubo preferisce, a scanso di rischiosi equivoci, fare questa cosa personalmente piuttosto che dare questo compito ad un inesperto o ad uno sconosciuto.
Dopo l’ utilizzo è bene pulirlo sempre finchè è caldo! Raffreddandosi si indurirebbero i depositi di condensa dovuta al calore della combustione e ai residui del tabacco, rendendo molto più difficoltosa una seria pulizia e oltremodo sgradevoli le successive fumate.
Al fumatore esperto piace sentire il sapore di quello che sta inalando, e un vero ciloom pulito correttamente non rilascia saporacci o sgradevoli retrogusti. L’ interno a specchio distingue il vero Ciloom dalla fuffa,
perchè se l’ interno non è stato né lucidato, nè ben curato o se il tubo è storto o poroso la pulizia diventa più problematica perché è impossibile raggiungere tutti i punti della pipa e, il gusto semicarbonizzato dei residui si aggiungerebbe anche all’ aroma più pregiato rendendolo disgustoso o sgradevole.
L’ antico sistema di infilare una striscia di tessuto nel tubo e tenendo le due estremità con l’ aiuto di un compagno o tenendo un’estremità con un piede, facendo scorrere il lotto avanti e indietro resta tuttora tra i più efficaci.
Le nuove tecniche comprendono la pulizia con fazzoletti di carta , tipo scottex o carta igienica, attorcigliati su se stessi fino a farli diventare duri come funi e usati a mò di stringa.
Il sistema più efficace in assoluto però è un bastoncino della lunghezza giusta e del diametro che consenta di arrivare fino in fondo con la lindatura, a cui si avvolge strettamente stoffa o carta tipo fazzoletti con cui poter infilare il ciloom e pulirlo adeguatamente senza fatica, da solo, senza dover coinvolgere nessuno.
Per ciloom corti può funzionare uno stecchino del “cinese” o una matita, ma per strumenti più lunghi è bene preparare dei legni conici che potete manovrare meglio.
Ho visto Edo usare antennini d’ automobile o pezzi di canna da pesca in vetroresina che fungevano perfettamente allo scopo perfino con gli stiletti più stretti… La necessita aguzza la fantasia e l’ ingegno umano!
Un chilum mal cotto invece potrebbe consumarsi o sgretolarsi durante l’ operazione!
Se poi vi capita di lasciarlo inattivo, non impacchettatelo come un salame, ma lasciate che respiri, che l’ odore possa scappare, non infiltrarsi nel ciloom.
Per pulire un lotto inavvertitamente lasciato sporco, aiuta molto scaldarlo un pò, prima di procedere.
Ho sentito molti clienti che lo fanno bollire nel latte, che ha la proprietà di sgrassare i residui di combustione. Che però resteranno nel pentolino rendendolo inutilizzabile per scopi alimentari. Mamme, sorelle e mogli si potrebbero incazzare!